LEONARDO ALAGON

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LEONARDO ALAGÒN

 

Leonardo de Alagòn nacque ad Oristano nel 1436 dal nobile aragonese Artale de Alagòn e da Benedetta, figlia di Leonardo Cubello, marchese di Oristano e conte del Goceano. Dopo la morte di Leonardo Cubello e del figlio Salvatore (1470), il marchesato fu rivendicato da Leonardo de Alagòn in quanto discendente per parte di madre ai Cubello, per parte di padre ai "ricos hombres" aragonesi..
La rivendicazione di Leonardo de Alagòn, incontrò l'opposizione del vicerè Nicola Carroz discendente di Ugone II di Arborea per parte di madre.

Leonardo de Alagòn, riallacciandosi all'epopea dei Giudici di Arborea, che combatterono per più di mezzo secolo contro gli Aragonesi in difesa della indipendenza del loro regno, radunò sotto le insegne del glorioso Giudicato le popolazioni dell'Isola insofferenti del dominio aragonese e si impose nella battaglia di Uras.
Le vittorie delle truppe Sarde spinsero il re Giovanni II d'Aragona a concedere e confermare a Leonardo l'investitura del marchesato ma nel 1475 si riaccese il conflitto.
La battaglia di Macomer del 19 maggio 1478 doveva purtroppo segnare disastrosamente la fine e a nulla valsero i tentativi di rivolta nazionale che vide insorgere Barbagia, Goceano, Marghine e Campidano al grido di "Arborea vaia suso Aragona vaia juso".
Nel 1479 avvenne lo scontro decisivo presso Macomer . Qui Leonardo de Alagòn fu sconfitto dalle soverchianti forze aragonesi con contingenti di "spingarderos" e altre potenti armi di artiglieria giunte dalla Sicilia.
Sul campo morirono dagli 8000 ai 10000 uomini.
Leonardo de Alagòn si imbarcò per raggiungere Genova, ma tradito, fatto prigioniero in alto mare, fu portato in Catalogna. Venne condannato a morte e, successivamente, la pena gli fu tramutata in carcere a vita. Chiuso nel Castello di Xativa, presso Valenza, vi morì nel novembre del 1494