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PDM

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Che cos’ è il Piano di Miglioramento

A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV (Rapporto di Auto – Valutazione).

Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.

La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al Dirigente Scolastico (DS), che si avvarrà delle indicazioni del nucleo interno di valutazione costituito per la fase di autovalutazione (già denominato “unità di autovalutazione”) e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato o modificato

Il DS e il nucleo di valutazione dovranno:

  • favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento
  • valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM
  • incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione
  • promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale
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RAV

dati informativi e statistici sugli aspetti fondamentali del funzionamento delle istituzioni scolastich

Il RAV comprende 5 sezioni: contesto, esiti, processi, processo di autovalutazione e individuazione delle priorità; ogni sezione è divisa in aree che a sua volta comprendono Indicatori e Descrittori, nonché l’indicazione delle Fonti di provenienza dei dati.

La mappa degli indicatori RAV annovera ben 49 indicatori. La scelta degli indicatori da parte delle scuole è un momento delicato perché ne comporta la definizione tenendo conto del contesto analizzato in ogni ambito specifico richiesto dal RAV. Si potrebbe aggiungere che è uno stadio di grande responsabilità.

Per ogni area è data all’inizio una definizione sintetica cui seguono una serie di domande guida che hanno lo scopo di stimolare la riflessione sui risultati raggiunti dalla scuola in quello specifico settore.

E’ richiesta anche, sulla base dei dati e delle evidenze disponibili, una descrizione delle opportunità e dei vincoli per la scuola e per determinate aree, una delineazione dei punti di forza e debolezza nonché l’attribuzione di un giudizio complessivo.

La prima sezione “contesto e risorse” invita le scuole ad esaminare il contesto allo scopo di rilevare quali siano i vincoli e le opportunità funzionali al miglioramento dei risultati degli studenti. E’ una fase di autoanalisi che ingloba una lettura accurata del contesto sia in riferimento alla popolazione scolastica sia riguardo al territorio; per quest’ultimo diventa fondamentale saper individuare le valenze educative, socioeconomiche e culturali e far emergere come queste ultime si coniughino con l’organizzazione scolastica e l’offerta formativa; dunque quanto sia importante l’apporto educativo e formativo del territorio.

La seconda e terza sezione sono quelle degli “esiti” e dei “processi” ; la seconda riguarda il focus sui risultati scolastici degli studenti, sia interni che quelli risultanti dalle prove standardizzate nazionali; si rimanda anche ai risultati a distanza e alle competenze chiave di cittadinanza; nella terza sezione si intende indagare sulle pratiche educative, didattiche, gestionali e organizzative agite dalla scuola.

Attraverso la sezione “processi” si viene a toccare il cuore del curricolo e dell’offerta formativa, la progettazione didattica, la valutazione degli studenti, l’ambiente di apprendimento, l’inclusione e la differenziazione, il recupero e il potenziamento, la continuità, l’orientamento e soprattutto la leadership educativa del dirigente scolastico, le sue competenze manageriali, la valorizzazione delle risorse umane, la vocazione della scuola sul territorio e i rapporti con le famiglie.

In questo ambito del RAV è significativo rapportarsi al Piano dell’offerta formativa, il documento dell’identità culturale e progettuale della scuola che in teoria dovrebbe rappresentare una fotografia aggiornata dell’esistente e perciò il punto di partenza dell’autovalutazione, tenendo conto che esso contiene la progettazione educativa e didattica, declinata in obiettivi di apprendimento. Il POF diventa infatti un valore di riferimento imprescindibile.

La quarta sezione riguarda il “processo di autovalutazione” ed è una fase in cui gli agenti del RAV dovranno valutare se stessi, indicando le difficoltà incontrate e soprattutto andare a scartabellare gli interventi autovalutativi agiti dall’istituzione scolastica in passato. Veramente qui bisogna mostrare le carte e dare contezza di ciò che si è fatto precedentemente in termini di valutazione di istituto.

E’ altresì il momento in cui si chiede all’unità di valutazione di delineare le criticità riscontrate nella lettura degli indicatori, nella raccolta e nell’analisi dei dati della scuola e nella fase di interpretazione dei dati e nella espressione dei giudizi.

La quinta sezione è nominata “individuazione delle priorità” che sarebbero le intenzionalità della scuola per il futuro, scaturite dall’analisi compiuta, guardando al miglioramento che si intende raggiungere, in relazione agli esiti degli studenti; gli esiti possono fare riferimento ai “risultati scolastici, risultati delle prove standardizzate, competenze chiave e di cittadinanza, risultati a distanza”; per ognuna di queste aree degli esiti è richiesto di scegliere quale delle quattro si vuole affrontare; dare una descrizione delle priorità individuate che si intendono perseguire cui devono corrispondere dei traguardi di lungo periodo che rappresentano le mete a cui la scuola guarda durante l’azione di miglioramento.

Ancora una volta diventa importante per l’intera comunità conoscere la meta dove si vuole arrivare. I traguardi devono essere determinati attraverso degli obiettivi di processo che “rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate. Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo”.

Gli obiettivi di processo sono dunque le azioni da attivare per raggiungere le priorità strategiche individuate e fanno riferimento ad altrettante aree di processo quali curricolo, progettazione e valutazione, ambiente di apprendimento, inclusione e differenziazione, continuità e orientamento strategico e organizzazione della scuola, sviluppo e valorizzazione delle risorse umane, integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

 

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA'

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ


Il "Patto Educativo di Corresponsabilità" tra scuola e famiglie segnala e sottolinea la necessità di una forte alleanza educativa tra le due istituzioni sociali a cui è affidato il delicatissimo compito di istruire e formare le giovani generazioni.

Per dare concretezza alla propria fondamentale missione formativa, la scuola e la famiglia non possono sottrarsi al loro dovere istituzionale che non si esaurisce in una semplice collaborazione, ma che impone una profonda condivisione dei valori che sostanziano la convivenza civile e democratica. Pertanto, la scuola dovrà perseguire costantemente l’obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori degli alunni e degli studenti ed i genitori – per parte loro – dovranno impegnarsi a supportare quotidianamente gli interventi educativi e didattici dell’istituzione scolastica.

Il presente "Patto Educativo di Corresponsabilità" viene congiuntamente sottoscritto dal Dirigente Scolastico e dai genitori per sottolineare con un gesto simbolicamente assai significativo le responsabilità che la scuola e la famiglia consapevolmente si assumono ciascuna nel rispetto dei reciproci e diversi ruoli istituzionali e sociali.

REGOLAMENTO D' ISTITUTO

Che cos'è il Regolamento di Istituto?

La Scuola è un’istituzione autonoma nella quale operano, con funzioni e ruoli diversi, soggetti che sono titolari di diritti e di doveri ben precisi. L’autonomia richiede la definizione delle forme interne in cui essa si realizza.

Il Regolamento di Istituto rappresenta quell’ insieme di norme di comportamento vincolanti che un Istituto si dà per poter svolgere nel miglior modo i compiti educativi e formativi ai quali è preposto.

Il Regolamento è approvato dal Consiglio d’Istituto su proposta della Giunta Esecutiva e contiene tutte le disposizioni organizzative in merito a:

• svolgimento di tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche

• vigilanza sugli alunni

• rapporti tra docenti, alunni, famiglie, personale della scuola

• funzionamento delle strutture, delle attrezzature e degli spazi

• regole della deontologia professionale dei docenti e del personale ATA.

 

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CARTA DEI SERVIZI

CARTA DEI SERVIZI

 

  che cos’è la Carta dei Servizi

 E’ stata introdotta nel 1995 quale strumento per documentare la qualità del servizio erogato
da ciascuna Amministrazione a garanzia dei cittadini.
La Carta dei Servizi contiene i principi fondamentali cui deve ispirarsi il servizio educativo-
didattico ed amministrativo-gestionale delle scuole di ogni ordine e grado dell’Istituto
comprensivo di Robbiate.
Essa contiene:
  • i principi fondamentali cui si ispira l’attività della scuola
  •  i fattori di qualità dei servizi erogati
  •  i meccanismi di controllo del servizio offerto
  •  le procedure di reclamo ossia i mezzi messi a disposizione dell’utenza per segnalare
 eventuali disfunzioni nel servizio offerto
La Carta dei Servizi dell’ Istituto ha come fonte di ispirazione gli articoli 3, 33, 34 della
Costituzione italiana che garantiscono: uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza e
integrazione, diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza, partecipazione, efficienza e
trasparenza, libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale.
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali
e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica e
sociale del Paese.
Art. 33 L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le
norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti privati
hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
Art. 34 La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è
obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di
raggiungere i gradi più alti degli studi.la Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di
studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
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Sottocategorie

  • PTOF
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  • Codice Disciplinare
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    2
  • Indirizzo Informatico
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  • Indirizzo Linguistico
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    1
  • Indirizzo Musicale
    Conteggio articoli:
    3
  • Progetti e attività inclusive
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    22
  • calendario scolastico

     

    Regione Sardegna – La Giunta regionale ha approvato il calendario scolastico 2014/2015 

     

    Le lezioni avranno inizio il 15 settembre 2014 e termineranno il 10 giugno 2015 nella scuola primaria e nella secondaria di I grado, il 30 giugno 2015 nella scuola dell’infanzia.

    Questi i giorni di sospensione delle attività scolastiche:

    Festività nazionali

    - Tutte le domeniche; 
    - 1° novembre 2014       festività di Tutti i Santi; 


    - 8 dicembre 2014          Immacolata Concezione (domenica); 


    - 25 dicembre 2014        Santo Natale; 


    - 26 dicembre 2014        Santo Stefano; 


    - 1° gennaio 2015          Capodanno; 


    - 6 gennaio 2015           Epifania; 


    - il 6 aprile 2015            Lunedì dell’Angelo; 


    - 25 aprile 2015 Anniversario della Liberazione; 


    - 1° maggio 2015 Festa del Lavoro (domenica); 


    - 2 giugno 2015 Festa Nazionale della Repubblica; 


    - 13 febbraio La festa del Santo Patrono  .

     

    Ulteriori sospensioni

    - Dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 vacanze natalizie; 


    - 17 febbraio 2015 martedì grasso; 


    - Dal 2 al 7 aprile 2015 vacanze pasquali; 


    - 28 aprile 2015 Sa Die de sa Sardigna; 


    - 2 giorni a disposizione del Consiglio d’Istituto.

     

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    PROGETTO "CON I RAGAZZI"    

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

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